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San Giorgio, la direttrice didattica in ospedale per lo stress. La scuola potrebbe riaprire lunedì

Emergenza infinita, mercoledì ricoverata con altri cinque operatori ma non è il monossido

SAN GIORGIO CANAVESE Nuovo intervento del 118 questa mattina, mercoledì, alla scuola primaria Giulio di San Giorgio Canavese, dove lunedì 37 bambini, quattro insegnanti e due bidelle sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio sprigionato da una perdita nell'impianto di riscaldamento. Mercoledì mattina rientrando negli uffici, la dirigente scolastica Filomena Filippis e cinque addetti della segreteria della scuola elementare si sono sentiti male. Erano nell'ufficio didattico. Quattro persone sono state ricoverate a Cuorgnè e due a Ivrea. Alla fine è stato escluso che si tratti di monossido di carbonio. Per i sanitari si è trattato di stress. Tutti sono stati dimessi in giornata. I controlli dei vigili del fuoco di Ivrea e del nucleo Nbcr di Torino non hanno rilevato tracce di monossido nella direzione didattica, attigua al plesso scolastico, ma alimentata da una caldaia autonoma. Poco fa si è conclusa un’ulteriore indagine ispettiva da parte dei vigili del fuoco, disposta dalla Procura di Ivrea, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. "L’indagine - spiega il sindaco Andrea Zanusso - ha confermato che il monossido si è sviluppato nella canna fumaria. Seguiranno altre ispezioni. Intanto la Procura mi ha autorizzato ad istallare una canna fumaria definitiva esterna. La spesa sarà a carico del Comune. I lavori potrebbero cominciare già venerdì. La scuola quindi potrebbe riaprire il prossimo lunedì". Dopo essere stata dimessa la direttrice è tornata al lavoro con il sindaco per gestire la riapertura della scuola Continua a leggere >>  
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