
Terzo appuntamento con la rubrica “Bambini vs Cibo”. Stavolta affronteremo le problematiche più gravi dell’alimentazione ovvero i disturbi del comportamento alimentare (DCA).
I DCA sono patologie a tutti gli effetti, che spesso richiedono trattamenti non solo psicologici/psichiatrici ma anche endocrinologici o gastroenterologici, in quanto possono avere conseguenze e ripercussioni su diversi apparati del corpo. È bene ricordare che i danni maggiori causati da queste patologie si riscontrano, generalmente, quando questi disturbi non vengono trattati per tempo, e in questi casi si può arrivare a compromettere seriamente gli organi e in alcuni casi arrivare addirittura alla morte. Statisticamente viene riscontrata un’incidenza maggiore nelle persone di sesso femminile: ben il 95% (dati ufficiali forniti dal ministero della salute) delle persone colpite da DCA sono infatti donne; per le due principale patologie oggetto di questo articolo (anoressia nervosa e bulimia) si può riscontrare:- Anoressia nervosa: 8 nuovi casi per 100mila persone in un anno tra le donne, mentre per gli uomini l’incidenza è compresa fra 0,02 e 1,4 nuovi casi.
- Bulimia: 12 nuovi casi per 100mila persone in un anno tra le donne e circa 0,8 nuovi casi tra gli uomini.
L’anoressia nervosa
L’anoressia nervosa (dal greco ἀνορεξία = assenza di appetito) è, probabilmente, il disturbo del comportamento alimentare più diffuso al mondo. A differenza dell’anoressia, che consiste nel rifiuto del cibo per i motivi più disparati, si tratta di una vera e propria malattia e consiste nel rifiuto del cibo causato dall'ossessiva paura di ingrassare. Tale paura è totalmente slegata dall'appetito e le persone che soffrono di anoressia nervosa avvertono un desiderio patologico di essere magre. L’Associazione degli psichiatri americani ha stabilito dei criteri per diagnosticare l’anoressia nervosa, vediamo insieme quali sono:- Rifiuto di mantenere il proprio peso corporeo in linea con la propria statura ed età;
- Paura ossessiva di ingrassare anche di fronte ad evidente segni di sottopeso;
- Disordine nella percezione del proprio peso e della forma del corpo, bassa autostima;
- (per le ragazze) Assenza di ciclo mestruale per tre mesi consecutivi.
La bulimia
La bulimia (dal greco βουλιμία = fame vorace), nota anche come bulimia nervosa, si manifesta attraverso grandi abbuffate di cibo seguite da forti sensi di colpa. Così come nell'anoressia, anche qui è presente un forte disagio rispetto al proprio peso; a differenza però di quanto visto precedentemente, il senso di colpa si manifesta attraverso l’assunzione del cibo seguita da comportamenti anomali “mirati” a perdere peso. Questi comportamenti possono comprendere:- Vomito autoindotto;
- Assunzione di lassativi;
- Adozione di diete estremamente restrittive;
- Pratica di esercizi fisici estremi.
Disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder)
Il disturbo da alimentazione incontrollata, sebbene sia meno noto rispetto all'anoressia e alla bulimia, rappresenta il DCA con maggiore incidenza maschile (40%) rispetto alle altre patologie di questo tipo. Come nel caso della bulimia, il disturbo si manifesta attraverso grandi abbuffate di cibo; stavolta però i comportamenti autolesionistici sono assenti, le abbuffate si manifestano nei modi più disparati e possono presentare le seguenti caratteristiche:- Assunzione di grandi quantità di cibo anche in assenza di appetito;
- Assunzione di cibo oltre la normale soglia di sazietà, fino “a scoppiare”;
- Assunzione di cibo ad un ritmo molto elevato;
- Assunzione di cibo in solitudine, provando vergogna per l’accaduto.